Fotovoltaico solo sui tetti: è davvero possibile?
I profili del dibattito in ambito energetico mai come oggi risultano essere molto frastagliati. Tante le diatribe sul nostro futuro energetico: chi vuole la transizione energetica e chi resterebbe con i fossili, chi vorrebbe basare la transizione anche sul nucleare e chi invece punterebbe solo alle rinnovabili. In questo concitato panorama, nasce anche un’ulteriore divisione all’interno del mondo dei sostenitori dell’energia solare riguardo i grandi impianti solari.
Gli ambientalisti si dividono in due gruppi: per il primo, il fotovoltaico è una fonte pulita, a patto che gli impianti vengano messi solo sui tetti, senza occupare nuovi spazi a terra. Per il secondo gruppo, è invece imprescindibile considerare che un ettaro di FV a terra riesca a raggiungere una potenza di circa 1 MW e per ottenere lo stesso risultato usando solo i tetti servirebbero un paio di migliaia e passa di impianti (stimando una loro potenza di 3-5 kWp).
Analizzando il problema da questo punto di vista, diventa chiaro che puntare a installare il fotovoltaico solo sugli edifici sia praticamente impossibile e soprattutto non vantaggioso di fronte alle centinaia di GW solari di cui il mondo dovrà dotarsi ogni anno per riuscire a sostituire i combustibili fossili.
A confermare questo tipo di panorama viene in aiuto anche un dato tutto italiano: su 935mila impianti FV esistenti, ben 870mila sono sotto i 20 kW di potenza, e quindi presumibilmente montati su tetti. Si tratta del 92,5% del totale, ma nonostante questa percentuale super rilevante, da loro sono arrivati solo 5 GWh dei 24 GWh totali prodotti nel 2020.
È proprio quel 7,5% di impianti FV italiani di taglia più grande, quasi tutti a terra, che arrivano i 4/5 del totale della nostra elettricità solare.
Entro il 2050, come previsto dai vari scenari di transizione energetica, dovremmo arrivare a installare abbastanza solare da soddisfare tra il 25 e il 50% dell’elettricità rinnovabile globale ed è altamente improbabile che la strada per il fotovoltaico si limiterà alle sole installazioni sui tetti.
Ma qui arriva l’Università di Cork in Irlanda a scombinare le carte, e lo fa con un team di ingegneri che su Nature Communications, affermano convinti che i tetti del mondo potrebbero ospitare abbastanza moduli solari da coprire più dell’intera richiesta di elettricità globale.
Grazie a sofisticati sistemi di rilevamento delle caratteristiche terrestri da satellite infatti, oggi sappiamo quanto spazio ci sia sui tetti di tutto il mondo e quale sia il loro orientamento, ombreggiamento e irraggiamento medio. Grazie a foto satellitari ad alta risoluzione, scattate a 130 milioni di kmq di superficie terrestre (su 149 milioni di kmq totali), i ricercatori sono riusciti a determinare che nel mondo ci sono 200mila kmq di tetti a disposizione.
Calcolando l’energia solare che ricevono, hanno concluso che potrebbero ospitare una potenza solare di circa 20 terawatt (TW, cioè 20.000 GW), di cui 3 in Europa, 3,5 in Nord America e 7 in Asia, con una produzione totale di 27mila TWh di elettricità. Per darvi un dato con cui fare un confronto, nel 2017 il mondo ha avuto bisogno di 25mila TWh. Quindi il fotovoltaico teoricamente installato solo sui tetti, sarebbe più che sufficiente a sostituire tutte le centrali a carbone, gas, idro, nucleari, eoliche e persino le altre fonti solari oggi esistenti. Ma questa è solo teoria.
Sussistono infatti diverse problematiche che non possiamo sottovalutare.
Per prima cosa, quanti di quei tetti potrebbero veramente ospitare dei pannelli solari? Sono moltissime le varianti che possono intercorrere. Alcuni possono essere inaccessibili, altri troppo instabili, molti avranno proprietari non interessati e alcuni saranno monumenti storici e quindi assolutamente intoccabili.
Non dimentichiamo poi il costo degli impianti. Mettere dei pannelli in piano è intuitivamente più semplice e veloce rispetto all’installare lo stesso numero su decine di tetti diversi, ognuno dei quali richiede specifici approcci e precauzioni.GFto
A questi dubbi lo studio cerca di dare una risposta e Siddharth Joshi, uno degli autori della ricerca, racconta:
«Il costo medio del MWh prodotto da questi impianti su tetto varia fra 40 e 280 $ e va confrontato con i 10-60 $/MWh dei grandi impianti solari a terra. E i prezzi più alti sono proprio nei paesi che consumano più energia; per esempio, negli Stati Uniti e in Gran Bretagna il costo si aggira sui 240 $/MWh. I prezzi più bassi si spunteranno invece nei paesi più poveri e assolati, con giganti come Cina e India che si situano a metà della scala, con prezzi intorno ai 70 $/MWh».
«La nostra ricerca per la prima volta rivela con precisione le enormi potenzialità del FV sui tetti a livello globale, e illustra, anche ai chi decide livello politico, dove questa risorsa sia più abbondante e conveniente. Nei paesi con una carente rete elettrica questi dati potrebbero essere utili a completare l’elettrificazione delle aree abitate con programmi di solarizzazione degli edifici, spesso più veloci ed economici di quelli tradizionali. Non dimentichiamo infatti che 800 milioni di persone nel mondo sono ancora senza elettricità e che gran parte vivono in paesi tropicali con tanta radiazione solare. Per questi, un impianto FV sul tetto può essere la soluzione più rapida, e spesso anche la più economica, per godere dell’elettricità, ormai indispensabile per lo sviluppo umano».
Lo studio dei ricercatori irlandesi non servirà tanto a sostanziare il sogno di chi vorrebbe vedere il modulo solare solo sui tetti, spinge piuttosto a guardare al fotovoltaico in un’altra ottica: lo suggerisce come sistema di produzione energetica rinnovabile ai fini dell’autoconsumo, soprattutto per quei paesi in cui pensare di costruire mega centrali elettriche per portare elettricità con reti capillari nei villaggi rurali o negli slum più poveri, è molto meno realistico che promuovere l’uso di massa del fotovoltaico su tetto.
FONTE: https://www.qualenergia.it/pro/articoli/quanto-potrebbe-produrre-nel-mondo-energia-solare-su-tetti/
DOCUMENTO UNIVERSITÀ di Cork https://www.qualenergia.it/pro/documenti/high-resolution-global-spatiotemporal-assessment-of-rooftop-solar-photovoltaics-potential-for-renewable-electricity-generation/